Sydney Metro City & Southwest

Avventure sottomarine (con relitto)

Sydney Metro City & Southwest è il contributo di Ghella alla nuova metropolitana di Sydney, il progetto infrastrutturale più imponente d’Australia. Un nuovo tratto di 15,5 km di tunnel e sei stazioni che ne aumenteranno la capacità fino a 40.000 persone all’ora.

Australia

Il futuro di Sydney è già qui. E viaggia sotto la splendida baia della più popolosa città dell’Oceania.

Il Sydney Metro City and Southwest prevede infatti la realizzazione 15,5 km di tunnel gemelli che in parte attraversano l’insenatura a 40 metri di profondità, scavando tra roccia arenaria, depositi marini e fondali argillosi. È prevista, inoltre, la costruzione di 6 stazioni nella linea in direzione City Business District: Waterloo, Pitt Street, Martin Place, Barangaroo, Victoria Cross (North Sydney) e Crow’s Nest. Non previsto, invece, il ritrovamento di una nave risalente a 180 anni fa, classificata come la prima di fattura australiana della regione.

Le nostre moderne tecnologie hanno reso possibile la realizzazione di un progetto che per le sue difficoltà tecniche, per il design innovativo e sostenibile e per l’impatto sulla mobilità è destinato ad essere uno dei più significativi tra quelli avviati nel New South Wales. In azione 5 tunnel boring machines: quattro del diametro di 6,93 m per gli scavi sotto l’area più popolosa della città e una “Hydro” di 7,05 m per quelli sotto la baia. Come da tradizione, sono state ribattezzate con nomi femminili significativi per la storia e la cultura locale: Nancy, in onore di Nancy Bird-Walton OBE, aviatrice australiana; Mum Shirl, donna aborigena e attivista; Wendy, come Wendy Schreiber, volontaria nell’unica casa d’accoglienza per bambini con disabilità del Nuovo Galles del Sud; Mabel, in onore di Mabel Newill, capoinfermiera al Royal Prince Alfred Hospital di Sydney; ed infine Kathleen, come Kathleen Butler, unica consulente tecnica di John Bradfield, l’ingegnere che progettò il ponte che attraversa la baia di Sydney.

 

Un po’ di numeri

Un totale di 30.5 km di scavi meccanizzati, completati in 17 mesi, con 3 settimane di anticipo nei primi mesi del 2020. 560 tecnici e ingegneri coinvolti, oltre 1.800 operai per più di 10 milioni di ore di lavoro complessive.

Secondo le stime di Sydney Metro l’opera porterà un aumento del 71% del numero di viaggi effettuati nell’ora di punta del mattino e un travel modal shift da automobile a metropolitana di 20 mila viaggi entro il 2036. Una volta completata la tratta, la capacità della metropolitana aumenterà da 24.000 a 40.000 persone/ora e  i convogli avranno una frequenza media ogni due minuti, riducendo in maniera significativa il congestionamento cittadino e migliorando la qualità del viaggio offerta.

Il progetto ha ottenuto diversi riconoscimenti in ambito sostenibilità, tra cui “Environment and Sustainability Initiative of the Year” al New Civil Engineer (NCE) Tunnelling Festival 2019 per la gestione sostenibile del materiale di scavo non contaminato, trasportato tramite chiatte invece che su strada e interamente riutilizzato in progetti di costruzione nell’area di Sydney. Nel 2020 ha inoltre vinto il Major Project of the Year agli International Tunnelling Association (ITA) Awards e il Tunnelling Project of the Year al NCE Tunnelling Festival 2020.

 

"Abbiamo scavato per la prima volta nella storia di Sydney sotto l'iconico porto. Con la mia squadra ho progettato e consegnato la struttura della Barangaroo Station. Guardando indietro a ciò che abbiamo realizzato con successo, posso vedere il punto di riferimento che abbiamo orgogliosamente fissato per le future infrastrutture in Australia". 

Stefano Magrini | Senior Project Engineer Barangaroo Station

 

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